Il nome Chukwubuikem, è quasi impronunciabile ma ha un significato importante: “Dio è la mia forza”. Il cognome Ikwuemesi, non è ancora uno di quelli più acclamati dai tifosi, ma contro il Torino “Charles”, come lui stesso ha ammesso che si fa chiamare dagli amici, potrebbe avere la chance di giocare titolare per la prima volta da quando è sbarcato nell’universo Salernitana.
Nel posticipo di lunedì, dunque, potrebbe scoccare l’ora del centravanti selezionato assieme al pari di Trivante Stewart secondo i criteri dei big data, ovvero con il metodo “Moneyball” adottato anche dalla RedBird, il fondo proprietario del Milan. Proprio i rossoneri si erano interessati a loro volta all’attaccante nigeriano, ma la trattativa non è andata in porto.
La Salernitana, invece, ha definito l’affare prelevando a titolo definitivo per quasi 2 milioni di euro Ikwuemesi dal N.K. Celje squadra con cui il nigeriano si è messo in luce nella massima serie slovena, e facendogli firmare un contratto fino al 2027, con opzione per il successivo prolungamento.
Appassionato di musica rap, ed in particolare fan di 2PAC, formatosi nella Olive Charles Academy e poi transitato per Giant Brillars prima di sbarcare in Europa, dove ha giocato con Vorwärts Steyr (nella seconda divisione austriaca), Krsko (seconda serie slovena), e quindi con il Celje, con cui lo scorso anno ha ottenuto un prestigioso secondo posto nella Prva Liga (in estate ha segnato anche un gol nelle gare di qualificazione alla Conference League), Ikwuemesi, sponsorizzato anche da una vecchia gloria del calcio italiano come Makinwa, si gioca ora una chance importante.
Quando è approdato a Salerno, mister Sousa ha ammesso candidamente di non conoscerlo affatto e si è preso del tempo per studiarlo in allenamento, così da comprendere quali caratteristiche potessero far comodo al suo modo di intendere il calcio. Il numero 22 granata è rimasto in panchina a Roma, ha esordito contro l’Udinese (mettendo tanta grinta nei 6 minuti trascorsi in campo) e non è riuscito a cambiare le sorti del match di Lecce nei 28 minuti che gli sono stati concessi al Via del Mare.
In predicato di scendere in campo nell’undici titolare contro il Torino, ora Ikwuemesi dovrà dimostrare a tutti di non essere solo un algoritmo e di avere delle doti che potranno far comodo alla Salernitana, orfana di Dia.
Col Torino chance dal primo minuto per Ikwuemesi
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