Poca voglia di parlare, nessun riferimento al futuro, Stefano Colantuono ha rivolto i suoi complimenti ai tifosi per la coreografia ed ha sottolineato le difficoltà incontrate dai suoi uomini anche nella partita col Verona.
«I tifosi ha fato una bella coreografia e mi dispiace per il risultato, ’annata è maledetta e i fischi a fine partita sono più che leciti – ha affermato mister Colantuono -. Siamo andati nel pallone nel primo tempo, la voglia del Verona ci ha sopreso. Avevamo preparato la partita diversamente. Rimontare due gol poi è diventato difficle. Volevamo colpirli sugli esterni, non ci siamo riusciti e abbiamo provato a palleggiare e ad andare per vie centrali. Era una mossa della disperazione. Non è facile preparare le partite, non è facile trovare stimoli. Già dal mio arrivo aspettavamo la matematica, non è facile dare voglia e motivazioni alla squadra durante la settimana. Abbiamo pure fatto qualcosa di buono, con Atalanta, Juventus e Fiorentina. Ora c’è una partita difficile col Milan, ci inventeremo qualcosa».
L’unica nota lieta del match col Verona è rappresentata dall’esordio in Serie A del 2005 Gerardo Fusco: «Fusco l’ho vissuto lo scorso anno – ha concluso Colantuono -. È un ragazzo serio ed era giusto premiarlo, come andranno premiati anche altri che si stanno impegnando».