Nonostante alcune lamentele per i prezzi ancora alti, Salernitana-Milan è già sold out: nei primi due giorni di prevendita sono stati polverizzati i 15 mila ticket disponibili per un Arechi ancora con capienza ridotta. Ma l'attenzione resta chiaramente rivolta allo scontro diretto di domani. A Genova la Salernitana si gioca una fetta di salvezza, in una partita che si preannuncia molto maschia, in cui le due squadre dovranno provare a sbagliare il meno possibile, perché ogni errore si potrebbe pagare a caro prezzo. E dal risultato della sfida del Ferraris potrebbe dipendere anche il futuro di Colantuono.
«Il direttore Sabatini ha parlato di trasferta spartiacque? Ne prendo atto. Con Walter ho un rapporto talmente particolare che va ben oltre il semplice legame società- allenatore. Ogni partita è determinante per un allenatore, per questo motivo non ho grandi pressioni».
Per il trainer granata la Salernitana deve ripartire da quanto di buono ha fatto vedere con lo Spezia, cercando di evitare le sbavature che sono costate carissime al team dell'ippocampo.
«Contro lo Spezia non era semplice. Siamo stati sfortunati e abbiamo pagato il fatto di giocare con molti elementi nuovi. Abbiamo preso due gol su rigore e forse ce n'è stato negato uno. Domenica dovremo essere solidi e compatti come a Verona, cercando di sfruttare le occasioni che ci capiteranno. Sarà una sfida tosta, perché anche il Genoa avrà bisogno di punti. Non dovremo sbagliare. Sarà partita fisica e di corsa, il Genoa ha queste caratteristiche e gioca con ritmo. A gennaio si sono rinforzati e vengono da due buoni risultati contro Udinese e Roma. Giocare palla lunga potrà essere una opzione, dobbiamo anche considerare il fatto che loro hanno avuto due giorni in più di riposo rispetto a noi. Sarà partita spartiacque e dovremo giocarcela al massimo».