Il tecnico della Salernitana ritiene che per comprendere se il malato sia effettivamente guarito si debba aspettare almeno la gara di sabato

Colantuono: “Una vittoria non basta, pensiamo al Modena”

"Dopo il match del Braglia faremo un piccolo punto della situazione, oggi ancora è presto"
Francesca De Simone

Contento per la prima vittoria della sua gestione, Stefano Colantuono ritiene che per comprendere se il malato sia effettivamente guarito si debba aspettare almeno la gara di sabato a Modena.

“Oggi l’imperativo era vincere perché la classifica lo chiedeva, la cosa più importante è che adesso si pensi già alla sfida di Modena perché una sola vittoria non basta – ha detto Colantuono -. Abbiamo giocato bene, sfruttando il palleggio ed il merito va dato a Martusciello che ha lavorato molto su questo fondamentale. Gli attaccanti vivono per questo, quando l’attaccante segna ne beneficia tutta la squadra, soprattutto quando è sereno e sta bene. Adelaide sposta gli equilibri ma dobbiamo sfruttarlo bene, bisogna impiegarlo bene così da consentirgli di migliorare la sua condizione. Oggi è stato sostituito per evitare infortuni”.

“Dopo Modena faremo un piccolo punto della situazione, oggi ancora è presto – ha concluso il trainer granata -. A parte le due o tre avanti le altre sono tutte vicine, il campionato entrerà nel vivo a febbraio e noi dobbiamo arrivare con abbastanza punti per combattere per le posizioni nobili della classifica. Sono pochi i tifosi che spostano gli equilibri in Italia, quelli della Salernitana fanno parte di questa cerchia. La squadra ha bisogno della sua gente. I supporters granata sono straordinari, il mio rapporto con loro è già consolidato, ho una stima infinita per loro. Ora dobbiamo lavorare e portarli di nuovo dalla nostra parte. Il risultato contro il Sassuolo è stato bugiardo, hanno meritato di vincere ma non con quel distacco”.

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