8 milioni e 27mila euro nel 2023, 8 milioni e 778mila euro nel 2022. Totale di quasi 17 milioni di euro, spesi dalla Salernitana in due anni per gli agenti dei calciatori. Una cifra non indifferente per un club come quello granata che incide notevolmente sui bilanci. In un dettagliato articolo pubblicato su Il Mattino, a firma di Alfonso Maria Avagliano, sono riportati i compensi ai procuratori per i movimenti di mercato. Nell’anno solare 2023, con Morgan De Sanctis direttore sportivo per la sessione estiva e quella invernale, la società granata ha speso 750mila euro in meno rispetto al 2022, anno in cui la gestione è divisa a metà tra Sabatini per il mercato invernale (quello che diede il via alla salvezza del 7%) e De Sanctis per il mercato estivo (quando fu preso, tra gli altri, Boulaye Dia). Per le spese di intermediazioni di varia natura, come acquisti, cessioni, prestiti e rinnovi contrattuali, nel 2023 la Salernitana si colloca al 12° posto tra le squadre di serie A. Una posizione a metà di questa speciale graduatoria che non trova riscontro nella classifica del campo. Se in quella finale della scorsa stagione, a giugno 2023, la posizione della Salernitana è stata comunque positiva (15^ con 42 punti e salvezza tranquilla), la classifica di fine 2023 era ampiamente deficitaria. Quanto speso per i procuratori non rispecchia il rendimento dei giocatori ma qui andrebbero analizzati i costi di ogni singola operazione perché, in alcuni casi, i compensi per agenti e calciatori sono senza dubbio spropositati. Da tempo Iervolino dice di voler combattere questo sistema che spinge le società ad impegnare buona parte dei propri bilanci.
Compensi procuratori, Salernitana 12^ in serie A
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