Per la ventiquattresima giornata del campionato di serie B si affrontano Cagliari e Benevento. Il Cagliari per riprendersi un posto nella zona playoff, il Benevento per uscire dalle sabbie mobili delle ultime tre posizioni. Esigenze diverse, stessa necessità di fare punti.
I sardi vogliono tornare a vincere dopo la sconfitta di Modena, l’unica della gestione di Claudio Ranieri, che finora ha collezionato anche due vittorie e un pareggio. Sulla panchina della Strega, invece, debutta Roberto Stellone, il quale deve invertire il trend negativo di una squadra che non vince dall’11 dicembre, avendo collezionato successivamente quattro sconfitte e due pareggi.
Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto che ha colpito Turchia e Siria il match comincia. Sono i padroni di casa, a creare di più, sfiorando anche la rete del vantaggio nel giro di cinque minuti. Il Benevento, costretto nella sua metà campo cerca di fare scudo e prova a ripartire quando riesce a recuperare il pallone. Un problema fisico costringe il giovane Kourkalidis, dopo appena sedici minuti di gioco, a lasciare il campo: al suo posto “a freddo” entra Lella.
Al 28′ Mancosu lancia nello spazio Prelec che, solo davanti a Paleari, non è lucido e calcia addosso al portiere del Benevento. Al 33′, invece, i ruoli si invertono e Mancosu cerca un’acrobazia dal limite dell’area, con il pallone che finisce sul fondo. A dieci minuti dalla fine del primo tempo i padroni risprendono in mano la partita, il Benevento, invece, è totalmente assente dalle parti di Radunivic. Sozza concede tre minuti di recupero, ma la partita non si sblocca.
Pur avendo avuto a lungo il pallino del gioco, i rossoblù hanno faticato molto a creare la superiorità numerica, se non sulla fascia sinistra con l’intraprendenza di Azzi. Ordinata, invece, la prima Strega di Stellone, che ha però ricevuto poco dai suoi attaccanti, quasi sempre anticipati dai tre centrali cagliaritani.
All’inizio del secondo tempo il Benevento parte bene, decisamente più reattivo rispetto al primo tempo, costringendo i rossoblù ad abbassarsi.
Nulla di entusiasmante in campo nei primi venti minuti della ripresa, ma arriva un rosso tra gli uomini di Ranieri: un intervento in ritardo di Altare su Acampora costringe Sozza a sventolare il giallo. Il secondo per il difensore sardo che lascia il campo zoppicante.
Il Cagliari in dieci non demorde e sblocca il match al settantaseiesimo: come all’andata è l’ex della partita , lapadula, a depositare in porta la rete del vantaggio, anticipando Tosca. Tanti falli e gioco molto spezzettato a dieci minuti dal novantesimo.
Trema Radunovic all’ottantaseiesimo con Pettinari che sembra segnare il gol del pareggio, ma Sozza segnala un tocco di mano. Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero. Il Benevento ci crede: i campani si gettano in avanti generosamente ed al 92′ sfiorano il pareggio: Improta recupera un pallone lisciato da Zappa nell’area del Cagliari e mette un cross basso pericolosissimo sul quale, però, non riesce a intervenire nessuno dei suoi compagni.
Il Cagliari vince per la quinta volta consecutiva in casa.
Continua, nonostante il cambio tecnico, la crisi nera del Benevento.