La Feldi Eboli è nuovamente ferma ai box. Un caso di sospetta positività emerso all'interno del gruppo squadra del Mantova, di scena la scorsa settimana al PalaSele, è stato comunicato all'Asl di Salerno che, di conseguenza, ha fatto scattare il provvedimento di isolamento fiduciario per i tesserati del team salernitano.
La Divisione Nazionale ha dovuto rinviare prima la partita di Catania, valida come recupero della 16esima giornata del campionato di Serie A di futsal, e poi anche quella col Genova, valida per la penultima giornata del girone di ritorno. Ovviamente, le volpi rossoblu si sono dovute sottoporre ad un nuovo giro di tamponi e, inoltre, la società del presidente Di Domenico ha dovuto provvedere a sue spese anche ad una nuova sanificazione della struttura. Più di ogni altra cosa, però, la Feldi Eboli non ha gradito il modo in cui i lombardi hanno gestito il caso e, soprattutto, l'assenza di comunicazioni tra le società: «Tutti noi abbiamo rinunciato ai nostri tifosi, ai palazzetti pieni, anche in trasferta, all'entusiasmo di un abbraccio durante una gara, per opportune esigenze contro un virus invisibile, tuttavia avvengono ancora delle scelleratezze – ha scritto in una nota il numero uno della Feldi -. A questo punto devo credere che per molti l'obiettivo sia esclusivamente quello di depennare un'altra gara dal calendario, dimenticando o volendo dimenticare le regole, senza badare a responsabilità fondamentali che vanno oltre la sfera personale o comune di una società, ma ledono la credibilità di tutta la massima serie. Ripeto, se a molti può andar bene alla Feldi Eboli tutta non va giù questo modo di fare, vorrà dire che ne discuterò nelle sedi opportune e valuterò il futuro, scegliendo se sia doveroso o meno farsi da parte per tutelare la nostra di credibilità».