I nuovi casi di positività emersi in varie società (il nono nel Pescara e poi quelli segnalati in casa Reggina e Salernitana) e i possibili ulteriori interventi delle Asl fanno scattare l'allarme. Il Covid sarà il tema centrale della prossima assemblea di Lega B, in programma in videoconferenza venerdì 30 aprile: il virus corre veloce, risulta difficile da governare e la regolarità del finale del campionato di Serie B è a rischio, tanto che alcune società (vedi Reggiana e Chievo) minacciano ricorsi e strascichi giudiziari.
Il termine del campionato, tra l'altro, non può slittare oltre il 27 maggio, nell'anno degli Europei e questo crea ulteriore pressione sul Palazzo. Un'idea, allora, inizia a balenare nelle menti illuminate dei padroni del vapore, quella di mandare tutti in auto-quarantena preventiva. Potrebbe essere questo il Piano B da più parti auspicato in questi giorni, per evitare un finale di stagione all'insegna dei veleni.
La soluzione potrebbe essere il "modello Germania": i calciatori e gli staff delle squadre della Bundesliga e della Zweite Liga (la seconda serie) andranno letteralmente "in bolla" (come ha fatto lo scorso anno la NBA) per garantire la regolare conclusione dei campionati. Lo faranno in due fasi: la prima fase inizierà il 3 maggio, quando i componenti dei gruppi squadra saranno autorizzati a recarsi solo presso campi d'allenamento e stadi, dormendo nelle proprie case; nella seconda, a partire dal 12 maggio, invece, andranno tutti in ritiro nei propri centri sportivi per una sorta di auto-isolamento, con tanto di aumento della frequenza dei tamponi anti Covid.