La sconfitta con il Pordenone non è facile da digerire per la Salernitana, per le modalità con cui è arrivata e per le conseguenze che porta con sé. L'arbitraggio di Rapuano ha lasciato parecchie perplessità e le decisioni del fischietto della sezione di Rimini, inoltre, si ripercuotono anche sul prossimo match che corrisponde, guarda caso, allo scontro diretto in vetta. Ci sono, inoltre, quelle ombre gettate sulla gara, legate a presunte anomalie nelle quotazioni delle scommesse sportive, dalle quali la Salernitana si è messa subito al riparo attraverso la nota pubblicata sul proprio sito web. Il club granata auspica che l'autorità giudiziaria possa far luce sulla questione che, se accertata, "potrebbe costituire un danno per la stessa Salernitana".
Sulla vicenda è intervenuto anche il co-proprietario della società, Marco Mezzaroma che, in un'intervista a "Il Mattino", ha precisato che, sulla base delle notizie ricevute in merito alle presunte alterazioni delle quote, è sembrato doveroso diramare un comunicato stampa per sottoporre la vicenda a chi di dovere. Per quanto concerne, poi, l'arbitraggio di Rapuano, il co-patron si è definito "amareggiato, dispiaciuto e preoccupato".
A Mezzaroma, come a molti, non è piaciuta la gestione dei cartellini. Oltre al rosso diretto per Capezzi al 28' del primo tempo, al doppio giallo per Di Tacchio, c'è la valanga di ammonizioni che ha travolto la Salernitana e che di fatto crea disagi per le prossime gare con i granata che oltre a dover fare a meno dei due centrocampisti squalificati per il braccio di ferro con l'Empoli, vedono anche finire in diffida anche Anderson, Gyomber e Tutino, che si aggiungono a Casasola e Dziczek. Mezzaroma parla di "prova insufficiente" dell'arbitro che rafforza il suo desiderio "di tutelare il club in tutte le sedi". «Per farlo – dice-, non guarderò in faccia a nessuno. Siamo sempre stati rispettosi di istituzioni e procedure, spero che la Salernitana non dia fastidio in alto in classifica e che l'episodio di lunedì resti isolato».
Parentesi conclusiva sul mercato e sull'operato della squadra. Per il co-patron granata non occorre molto, perché "la rosa si sta comportando benissimo". Mezzaroma non fa proclami, non parla di obiettivi, non pronuncia né i play off, né fa riferimento alla lotta per la promozione, si limita a ricordare che in campionato le cose iniziano a farsi serie a febbraio/marzo. Poi aggiunge che la squadra è lì perché lo ha meritato, che si lavorerà per "far diventare serie le cose" e che la Salernitana "vuole giocarsela con tutti".