"The Italian Trouble" ha lottato alla pari con l'esperto avversario, la rivincita è d'obbligo

Dario Socci è il vincitore morale dell’incontro con Loriga

Il calabrese difende il titolo italiano nella categoria pesi Welter, il salernitano tiene incollati alla tv i suoi concittadini
Michele Masturzo

Dario Socci è il vincitore morale dell'incontro che metteva in palio il titolo italiano nella categoria pesi Welter. Anche se Loriga, premiato alla fine di dieci riprese durissime da due giudici (verdetto pari per il terzo), è riuscito a difendere la cintura, il pugile salernitano è ha centrato l'impresa di tenere una città "calciocentrica" attaccata alla televisione per seguire un match di boxe. Quando si è presentato sul ring avvolto dalla bandiera granata, con la scritta "Sa" in bella mostra, l'urlo d'orgoglio dei salernitani ha spezzato il silenzio del coprifuoco, infiammando la serata. "The Italian Trouble", questo il soprannome di Socci nell'ambiente, ha lottato alla pari con il 43enne originario di Crotone, campione in carica. Dopo aver collezionato incontri, esperienze e successi all'estero, Socci ha conteso il titolo italiano al calabrese Loriga in un match che, sin dai primi scambi, si rivela estremamente equilibrato. La battaglia prosegue senza esclusione di colpi e con pochi tatticismi da ambo le parti. Socci è bravo a mantenere la calma, aspettando il momento giusto per affondare e cercando di schivare gli attacchi dell'avversario. Nella terza, ripresa il pugile salernitano dà la sensazione di poter prendere effettivamente il sopravvento, alla quinta Socci riesce addirittura ad aprire uno squarcio sul sopracciglio del detentore della cintura. Loriga non è campione per caso e i suoi colpi di sbarramento fanno sempre male. La fatica inizia a farsi sentire e nel settimo round l'atleta campano accusa un passaggio a vuoto, ma rimane comunque sostanzialmente avanti. La decima ripresa è quella che si rivelerà decisiva: con una progressione di colpi alla figura di Socci, Loriga recupera. Socci lo tocca al volto, il calabrese vacilla ma resta in piedi. Alla fine il verdetto dei giudici premia solo ai punti il campione in carica che rende omaggio allo sfidante, che ha centrato l'obiettivo più importante: la Salerno sportiva è orgogliosa del modo in cui un suo figlio ha tenuto il ring in una serata così importante, sempre con lo sguardo fiero e dimostrando senso di appartenenza.

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