De Sanctis tra passato e futuro: il diesse granata è stato un fiume in piena nella conferenza stampa di fine stagione che, di fatto, ha chiuso la settimana granata con qualche certezza in più per i tifosi. Dall’opzione esercitata per il rinnovo di Paulo Sousa, al sigillo messo su alcuni ‘big’ della rosa. Si riparte dai punti fermi che andranno a costituire la base per la prossima stagione. Le fondamenta della squadra che verrà, dunque, ci sono già per una Salernitana sempre più “sostenibile”, così come ha evidenziato il direttore sportivo. De Sanctis batte sul tasto del progetto ancora più virtuoso in un’ottica di abbattimento dei costi, anche attraverso alcune cessioni. Non quelle dei big già blindati. A partire da Memo Ochoa, il cui rinnovo è stato annunciato proprio dal diesse. Ci sono, poi, da mettere in preventivo i riscatti di Dia e Pirola. Sull’attaccante senegalese che, fresco di intervento al ginocchio sarà pronto ad unirsi alla truppa granata per il ritiro, si continuerà a puntare, a meno di offerte irresistibili. Discorso che vale per Dia così come per altri elementi. Con la società ed il tecnico, infatti, la strada è già stata tracciata, per cui, in caso di partenze, dovranno esserci sostituti all’altezza da mettere a disposizione di Sousa. A proposito dell’allenatore, il countdown per il suo “sì” definitivo è già scattato. Dopo l’invio della pec con cui il club granata ha esercitato l’opzione di rinnovo, come spiegato da De Sanctis, il tecnico lusitano ha dieci giorni a disposizione per eventuali passi indietro. Solo una formalità, da come si evince dalle parole del diesse che ha, pertanto, invitato a non vivere con particolare ansia questa “finestra” temporale a disposizione di Sousa. Del resto con il tecnico portoghese ci sono feeling, intesa ed un progetto condiviso. Tasselli importanti che, com’è emerso nel corso della stagione appena conclusasi, mancavano con il precedente allenatore, Davide Nicola, al quale De Sanctis ha dedicato un altro passaggio della conferenza stampa. Adesso, però, è tempo di non guardarsi più indietro e pensare solo al futuro, che sta per diventare già presente.
De Sanctis dà forma alla Salernitana del futuro
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