Quando si affronta uno scontro diretto, la regola d'oro è "Primo non prenderle", la seconda, forse più importante, è "Segnare un gol più dell'avversario". La Salernitana ospita lo Spezia e nella sfida tra squadre che hanno come obiettivo la permanenza in Serie A, i granata cercheranno innanzitutto di ritrovare la solidità difensiva mostrata nelle prime uscite stagionali e poi persa per strada.
Nelle prime 4 giornate, i granata avevano incassato appena 2 reti (0,5 di media per gara) e Sepe era riuscito a far registrare anche due clean sheet, in un momento in cui il team dell'ippocampo non concedeva granchè agli avversari.
Nelle successive 6 partite, però, la situazione è improvvisamente precipitata: i gol al passivo sono diventati 14 (2,3 di media) e, soprattutto, la Salernitana è parsa fragile, la fase difensiva dei granata ha lasciato a desiderare e il pacchetto arretrato è stato esposto a ripetute situazioni di uno contro uno, pagate a caro prezzo.
I segnali si erano già registrati con l'Empoli in casa (2-2) e poi nella sfida dai due volti sul campo della Juventus (da 0-2 a 2-2). Le cose, con l'uscita dall'undici titolare di Fazio, infortunatosi alla caviglia, sono peggiorate con la sconfitta interna contro il Lecce (1-2) e, soprattutto, nella debacle di Reggio Emilia, in casa del Sassuolo (0-5). La gara vinta col Verona è stata l'unica in cui il team di Nicola ha incassato solo una rete. Ma già a San Siro, nella partita persa sul campo dell'Inter, i granata hanno dovuto raccogliere due volte il pallone in fondo al sacco.
Complessivamente, la Salernitana ha incassato 16 gol in 10 partite (1,6 di media), peggio hanno fatto soltanto Bologna (17), Sampdoria (18), Verona (19), Spezia (19) e Cremonese (21).
Il recupero di Fazio, da questo punto di vista, potrebbe essere importante, con il "Comandante" che potrebbe fornire un'iniezione di fiducia ai compagni, parsi un po' spaesati nelle ultime uscite, soprattutto i più giovani.