Ecco come Andreazzoli ha cambiato l’Empoli. Il segreto è Zajc

Redazione

Subentrato a Vivarini lo scorso 17 dicembre, dopo il pari esterno di Cremona, Aurelio Andreazzoli, accolto inizialmente con scetticismo dalla tifoseria biancoazzurra, ha invece dato ragione al patron Corsi. Con l’ex tecnico delle giovanili della Roma in panchina, infatti, l’Empoli ha cambiato passo, scalando rapidamente posizioni in classifica fino ad arrivare in vetta (ora con 5 punti di vantaggio rispetto al Frosinone e 6 sul Palermo). Con Andreazzoli in panchina l’Empoli ha ottenuto 9 vittorie (5 consecutive tra la 21esima e la 26 giornata) e 3 pareggi, senza andare incontro a sconfitte. Il nuovo allenatore in 12 partite ha portato in dote lo stesso numero di punti (30) conquistato dal suo predecessore, che però aveva guidato l’Empoli in 19 gare (7 in più). Il passaggio al 4-3-1-2 ha consentito ai toscani di esaltare le doti del giovane Zajc, fantasista sloveno classe ’94 sul quale hanno già messo gli occhi diversi club importanti. Andreazzoli lo ha messo al centro del gioco della sua squadra, facendogli toccare tanti palloni e dandogli così la possibilità di diventare più continuo in termini di rendimento nell’arco dei 90 minuti di gioco. Oltre a segnare 6 gol, Zajc è già arrivato in doppia cifra per quanto riguarda gli assist vincenti: anche grazie alle sue qualità gli ex granata Caputo e Donnarumma stanno vivendo una stagione da sogno dal punto di vista realizzativo: 22 gol per il primo (a Salerno nella stagione 2009/10), 18 per il secondo (in granata dal 2015 al 2017). Entrambi hanno già migliorato il loro record di marcature in una stagione e contano di rimpinguare ulteriormente il loro bottino, per spingere l’Empoli in Serie A. A suon di gol.

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