E’ ancora fumata nera per la presidenza della Lega di B, ma stavolta il round se lo aggiudica Claudio Lotito: il co-patron granata utilizza la stessa strategia impiegata dai suoi oppositori nella precedente assemblea e fa saltare il banco nella sede di via Rosellini. Ancora una volta, la terza in due mesi, non viene raggiunto il numero legale, che è di 15 club su 22, necessario per poter procedere con l’elezione. A Milano si sono presentate solo 13 società. Tra gli assenti ovviamente figurava la Salernitana e i club che sostenevano la candidatura di Lotito e cioè Vicenza, Perugia, Verona, Ternana, Carpi, Novara, Trapani, oltre al fallito Latina, che ora dovrebbe ripartire dalla serie D. Le restanti società, pronte ad eleggere l’altro candidato, Andrea Corradino, si sono viste costrette a battere in ritirata, in attesa dei prossimi eventi. Dunque, in questo terzo round elettorale in B ha funzionato la strategia di Lotito che, secondo le indiscrezioni riportate dall’Ansa avrebbe fatto su e giù, ieri pomeriggio nel palazzo di via Rosellini, tra il secondo e il quarto piano, dov’era in corso l’assemblea della Lega di A. Nel precedente appuntamento, invece, quando Lotito aveva i numeri per essere eletto, era stata la frangia dei suoi oppositori, capeggiata dal patron del Frosinone Stirpe, a non far raggiungere il quorum e quindi a far saltare l’elezione. Ora però per Lotito, così come per Corradino, scatta la corsa contro il tempo per evitare il commissariamento. Se venisse fissata una nuova assemblea entro la fine del prossimo mese, sarà necessario intercettare i voti delle new entry in serie B. Lotito dovrà raccogliere nuovi consensi tra i nuovi club in arrivo (Palermo, Pescara ed una tra Empoli e Crotone dalla massima serie; Cremonese, Venezia e Foggia dalla Lega Pro, in attesa della vincente dei playoff). Prima di programmare le nuove strategie elettorali, però, sarà necessario attendere il Consiglio Federale che, nelle prossime ore, dovrà decidere se procedere con il commissariamento o stabilire una nuova data per l’assemblea elettiva.
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