Salvarsi, giocando a calcio e mettendo in mostra giovani talenti e calciatori ancora non affermati, si può. Ne è la dimostrazione l'Empoli che ha conseguito la permanenza in Serie A con anticipo e garantendo un finale di stagione tranquillo ai propri tifosi. La squadra cara allo storico patron Corsi ha 37 punti all'attivo (frutto di 9 vittorie e 10 pareggi a fronte di 17 sconfitte) e, a due giornate dal termine del girone di ritorno, non può più essere raggiunta in classifica dalle componenti del gruppone delle pericolanti, capitanato dalla Salernitana.
I biancoazzurri fanno parte di quel nutrito gruppo di compagini che in stagione hanno atipicamente conquistato più punti in trasferta (21) che in casa (16). La vittoria ottenuta in casa della Juventus, ad inizio campionato, il successo nel derby con la Fiorentina, il blitz in casa del Napoli, sono stati chiaramente tra i punti più alti toccati dai toscani che, in generale, col loro 4-3-2-1 sono riusciti a dare fastidio quasi a tutte le squadre che hanno affrontato.
Il migliore per rendimento è stato indubbiamente il centravanti Andrea Pinamonti: accolto con scetticismo, l'attaccante scuola Inter, che ha messo a segno la bellezza di 13 reti, è stata la principale scommessa vinta da mister Andreazzoli, che invece non sempre ha avuto continuità da parte di Cutrone, Di Francesco e La Mantia. Anche Bajrami (6 gol e 6 assist) si è rivelato assolutamente all'altezza della situazione. Il centrocampo, con i vari Zurkowski, Stulac, Bandinelli, Henderson è stata la chiave del successo dei biancoazzurri. L'ex Avellino Parisi, con la sua spinta costante sulla sinistra, nonostante la giovane età (appena 21 anni) è già finito nel mirino di grandi club al pari del portiere Vicario, di proprietà del Cagliari.