Poco dopo aver ricevuto la notizia della nuova penalizzazione di 10 punti in classifica, la Juventus si presenta ad Empoli. In avvio Kostic di sinistro chiama all’intervento Vicario. I bianconeri trovano pure il gol: il colpo di testa di Milik si stampa sulla traversa, l’azione prosegue e Gatti la infila in fondo al sacco, ma il gioco è fermo per la carica di Bremer ai danni del portiere avversario. La squadra di Zanetti reagisce e si vede assegnare un calcio di rigore per questo fallo di Milik ai danni di Cambiaghi: dal dischetto va Caputo che, nel giorno delle 100 presenze coi toscani, supera Sczeszny e porta in vantaggio i padroni di casa. Poco dopo l’Empoli trova pure il raddoppio: corner di Fazzini, prolungato da Grassi, tentativo in sforbiciata di Caputo, palla deviata da Akpa Akpro, intervento di Sczeszny e Luperto al volo trova il modo di segnare il secondo gol.
In avvio di ripresa, lo stesso Akpa Akpro ruba palla ad Alex Sandro e si invola verso l’area avversaria, l’ex Lazio regala a Caputo un pallone che il bomber dei toscani gira in rete con un delizioso tocco sotto. La Juventus prova a riorganizzare le idee: traversone di Rabiot, la sfera arriva sul secondo palo a Chiesa, stop di petto e conclusione di prima intenzione, il pallone passa tra le gambe di Vicario e si insacca. Partita riaperta? Nient’affatto. Prima Sczeszny respinge in tuffo un bolide di Piccoli. Poi, su un rinvio frettoloso di Kean, lo stesso centravanti dei toscani sfrutta una fortunosa carambola per fissare il punteggio sul definitivo 4-1.
Juve, -10 e ko ad Empoli. Addio Champions League
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