Fazio è insostituibile per la Salernitana di Nicola

L’importanza di Federico Fazio per la Salernitana è sotto gli occhi di tutti. Ed è confermata anche dai numeri. Determinante già nella scorsa stagione, quando, una volta ritrovata una condizione fisica ottimale dopo un lungo periodo di inattività, ha contribuito come si augurava il suo mentore Sabatini al raggiungimento di una salvezza miracolosa da parte del team granata, l’italo-argentino quest’anno si sta rivelando addirittura insostituibile.
Ben 8 dei 9 risultati positivi conseguiti dalla squadra di Nicola in avvio di campionato sono giunti con l’ex centrale della Roma a guidare il pacchetto arretrato. L’unica sconfitta che Fazio non è riuscito ad evitare è stata quella all’esordio, proprio contro la sua ex squadra, che violò l’Arechi ad agosto (0-1). Per il resto, quando con Fazio titolare la Salernitana ha conquistato 3 vittorie (con Sampdoria e Spezia tra le mura amiche e in casa della Lazio, quando il sudamericano è andato pure a segno) e 5 pareggi. E con lui in campo, Sepe è riuscito a far registrare anche tre clean sheet.
L’unico successo giunto in assenza di Fazio, alle prese con la distorsione alla caviglia rimediata nel 2-2 di Torino, sul campo della Juventus) è quello ottenuto dal team dell’ippocampo contro il Verona nel Principe degli Stadi. Per il resto, quando il centrale di Buenos Aires è stato costretto a marcare visita, la Salernitana è andata incontro a ben 5 sconfitte e nelle 6 gare senza di lui la squadra di Nicola ha sempre subito gol ed ha incassato la bellezza di 15 reti. Con Fazio in campo la media reti al passivo è di 1 per gara, senza di lui è di 2.5.
Non può essere un caso che anche i compagni di reparto con lui riescano a disimpegnarsi ad alti livelli e, invece, in sua assenza vadano incontro a figuracce né che Nicola lo abbia portato in alcuni casi in panchina, sebbene non fosse disponibile. Fazio, sotto contratto fino al 2024, è il leader silenzioso di questa Salernitana, una guida mai ingombrante che i giovani colleghi devono sfruttare al meglio per rubargli i segreti del mestiere.