"A Salerno non ero felice, non mi aspettavo di essere ceduto, due giorni prima della fine del mercato mi hanno detto che sarei finito fuori lista". Felipe Curcio non nasconde la delusione per il trattamento ricevuto alla Salernitana. È uno dei tantissimi giocatori presi e presentati come rinforzi importanti dal direttore Fabiani e poi scaricati nel volgere di poco tempo.
Titolare nella prima giornata di serie B con la Reggina e in Coppa Italia con il Sud Tirol, subentrato nella trasferta con il Chievo Verona e poi messo da parte, ceduto due giorni dopo in serie C. Felipe Curcio nell'ultimo giorno di mercato è passato al Padova un po' a sorpresa. Perché dopo essere arrivato a gennaio ed aver giocato sette partite nel campionato scorso, quest'anno il calciatore brasiliano sembrava essere un punto fermo. Subito tre presenze, due da titolare, tra campionato e Coppa Italia. Curcio aveva trovato spazio dal primo minuto sia da esterno di centrocampo nel 3-5-2 contro la Reggina, sia da terzino nel 4-4-2 contro il Sud Tirol. Poi all'improvviso gli è stato comunicato che non rientrava più nei piani della Salernitana. Fabiani ha preferito scambiarlo con Baraye.
La cessione di Curcio all'ultimo giorno di mercato ha reso inutile anche il lavoro tecnico portato avanti fino a quel momento con Curcio. L'esterno brasiliano non ha lasciato un gran ricordo di sé a Salerno, anche perché ha vestito la maglia granata per poco tempo. Di storie come questa, di calciatori presi e ceduti dopo qualche mese, la Salernitana ne è piena. Si conferma un modus operandi alquanto discutibile di Fabiani sul mercato.