Alla fine della gara persa col Palermo ci mette la faccia il capitano della Salernitana. Secondo Gian Marco Ferrari nonostante il ko la squadra granata, chiamata ad affrontare ben 5 scontri diretti nelle ultime 7 gare, può ancora centrare la salvezza. “E’ una sconfitta che non volevamo, cercavamo di dare continuità alle ultime partite – ha detto Ferrari -. La squadra c’è, in campo si è visto, abbiamo creato poco, ma la prestazione è stata fatta. Dobbiamo lavorare, pensando già alla prossima, ci sono 7 partite, con 5 scontri diretti. C’è dispiacere, volevamo fare qualcosa per Celeste, so quello che lei ha rappresentato per questa tifoseria. Ci dispiace. L’episodio del gol ci ha condizionato, non dovevamo prendere il secondo perché ha compromesso la risalita. I risultati degli altri campi non hanno aiutato. Dobbiamo guardare a noi, noi calciatori sappiamo la passione dei nostri tifosi che sono sempre lì a sostenerci nonostante la fase negativa. Cercheremo di ricambiare questo affetto con i risultati. Serve lucidità, bisogna essere uomini ed avere la forza di andare oltre l’errore per far girare la partita. Siamo andati in tilt dopo il primo gol e questo non deve succedere per una squadra che si deve salvare. La soluzione? Non la so, bisogna fare punti. Oggi ci sono stati passi indietro in fase difensiva, abbiamo preso due gol e questo vuol dire che non abbiamo giocato bene. Bisogna pensare già alla prossima e ragionare partita dopo partita. Sicuramente c’è dispiacere, la situazione che viviamo non è voluta da nessuno. E’ difficile ma vogliamo ancora dire la nostra, questa piazza non può retrocedere”.
Alla fine della gara persa col Palermo ci mette la faccia il capitano della Salernitana
Ferrari: “La salvezza passa dagli scontri diretti”
"La squadra c’è, in campo si è visto anche. Abbiamo creato poco, ma la prestazione è stata fatta"
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