Riunione da remoto nell'ultimo appuntamento del 2020

Figc, ultimo consiglio: erogati contributi ai club, nel mirino il futuro dei campionati

Riflettori puntati sul futuro dei campionati, sul ritorno del pubblico sugli spalti e sui contributi ai club
Francesca De Simone

Risorse per i club, ritorno del pubblico negli stadi, discussione sui format e sul futuro dei campionati: nell'ultimo consiglio federale del 2020 sono stati affrontati diversi argomenti, oltre ad essere stato approvato lo statuto/regolamento della Lega A in vista delle elezioni FIGC. La riunione si è aperta con il ricordo di Paolo Rossi, al quale sarà intitolata la sala del Consiglio Federale. Sono stati, inoltre, erogati contributi per club professionisti e dilettanti.

Nel dettaglio, 15mila ad ogni società delle Leghe Professionistiche e 6mila per quelle di Serie D, Calcio a 5 Serie A Maschile e Femminile. Tra i vari argomenti affrontati nel corso del consiglio c'è anche quello relativo al ritorno del pubblico negli stadi.

"Gennaio? il mio è un auspicio" – ha detto il presidente della FIGC, Gravina, che poi è stato tirato in ballo anche sulla possibilità di creare una centrale unica per i tamponi ("ritengo debba esserci una centralità di gestione, ci incontreremo e ne parleremo sperando che presto non serva più…").

Gravina ha voluto ribattere anche chi sosterrebbe una sua presunta incandidabilità sulla base della Legge Lotti. Infine, il futuro dei campionati: «Sarebbe riduttivo – ha aggiunto il presidente – pensare solo all'introduzione di play off e play out: quando si parla di format si deve pensare ad una diversa concezione della Serie B, della Lega Pro ma anche dei Dilettanti». «Serve un sistema nuovo, moderno e veloce – ha concluso Gravina – teso ad ammortizzare le differenze tra le categorie, che spesso generano situazioni disastrose in caso di retrocessione o anche di promozione».

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