Fiorentina, che battaglia per rimontare col Genk

Michele Masturzo

La Fiorentina ha avuto il suo bel da fare per battere il Genk ma, dopo una battaglia durata 105 minuti, con tanto di rissa nel finale, è riuscita ad avere ragione dell’avversario e a centrare la qualificazione per la fase ad eliminazione diretta della Conference League. La truppa di mister Italiano, che avrà due risultati su tre a disposizione nell’ultimo turno in casa del Ferencvaros per blindare il primo posto nel girone, ha dovuto spendere parecchie energie, anche mentali, per recuperare l’iniziale svantaggio. Martinez quarta nel finale di primo tempo ha pareggiato i conti e poi nella ripresa Nico Gonzalez ha trasformato un calcio di rigore conquistato dal rientrante Kayode, subentrato a gara in corso. Il penalty del fantasista mancino ha regalato i 3 punti che regalano la qualificazione ai toscani. Contro il Genk il tecnico della viola ha risparmiato diversi titolari, in particolare l’attaccante Nzola, i difensori Milenkovic e Ranieri, il portiere Terracciano ed ha impiegato solo nel secondo tempo Arthur, Beltran e Brekalo, in predicato di giocare titolari contro la Salernitana.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.