Gare Fidal ad Orvieto, brillano Pedroso e Derkach

Redazione

Brillante avvio di stagione per la primatista italiana assoluta dei 400hs, Yadisleidy Pedroso. L’atleta di origini cubane, ma salernitana d’adozione, al Memorial “Luca Coscioni” di Orvieto, mette a segno un 55.78 che le vale subito lo standard di iscrizione (56.10) per i prossimi Mondiali di Londra. Con una curiosa coincidenza: il tempo dell’azzurra eguaglia, al centesimo, quello da lei corso il 16 agosto in semifinale alle Olimpiadi di Rio. Era stata quella la sua ultima gara del 2016, un’annata iniziata con un’operazione da cui poi l’ostacolista era stata capace di riprendersi a tempo di record per non rinunciare al suo sogno olimpico. «In pista – racconta Yadis – ho dovuto combattere con il vento. Per fortuna, sono riuscita a partire bene e finire forte, malgrado qualche errore tra ottavo e nono ostacolo. E’ la prima stagione che inizio così forte, speriamo che sia un buon segno». La trentenne dell’Aeronautica, che è allenata dal marito, il salernitano Massimo Matrone, tecnico anche del bronzo olimpico dei 400hs Yasmani Copello, tornerà in gara l’8 giugno al Golden Gala di Roma. Ad Orvieto, intanto, alle sue spalle si è piazzata la compagna di club Marzia Caravelli. La pordenonese ha chiuso in 56.50 sull’anello che l’anno scorso l’aveva vista vincere con il personal best (55.69). Nel Memorial “Luca Coscioni” si registra l’ottima prova di un’altra azzurra salernitana, la triplista Dariya Derkach. Per lei la prima gara outdoor della stagione coincide con la seconda miglior misura in carriera oltre i 14 metri, a soli 4 centimetri dal “pass” mondiale (14,10) per Londra. Dariya Derkach, dopo alcune prove di rodaggio, trova la combinazione giusta di hop-step-jump al quarto salto: 14,06 (+1.7). La bionda 24enne dell’Aeronautica ha fatto di meglio solo in occasione della vittoria agli Assoluti 2016 di Rieti (14,15).

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