“Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano”: così il presidente della Figc, Carlo Gravina, ha commentato l’approvazione da parte del Governo del cosiddetto Decreto Rilancio, al cui interno sono contenute misure urgenti proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dall’emergenza Covid-19 e porre le basi per il rilancio dell’intero settore. “Con l’adozione di questi importanti provvedimenti – continua Gravina -, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”. Sono cinque le determinazioni, entrate nell’articolato decreto governativo licenziato dal Consigli dei Ministri di ieri, che hanno un diretto impatto sul movimento calcistico: l’ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre; la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A); il riconoscimento della cassa integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino a un massimo di 50 mila euro lordi; l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive che avrà durata triennale; l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di contenziosi generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 2019-20 e quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 2020-21.
Gravina su Decreto Rilancio: «Passaggio fondamentale per il calcio»
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