Ritorna il campionato Nazionale di Serie A2 di pallamano con il quinto turno del girone di andata. Archiviata la prima sosta prevista dal calendario, i giovanissimi atleti salernitani saranno chiamati ad affrontare, dopo le quattro vittorie consecutive ottenute in avvio di stagione, l'ostica compagine della Darwin Tech Mascalucia.
I siciliani guidati dal tecnico Salvo Cardaci sono attualmente terzi in classifica, in virtù dei successi ottenuti ai danni di Alcamo, Ragusa e Benevento e della sconfitta patita in casa della corazzata Noci. Gli isolani vantano un organico di tutto rispetto, con un mix di giovani e di atleti esperti come i fratelli Consoli, Costanzo, Cardaci, Giuffrida. Inoltre, il team del presidente Pagano ha vinto anche due campionati di A2 negli anni scorsi.
«Parliamo di una squadra esperta ed abituata a disputare campionati importanti – dichiara il presidente Domenico Sica -. Il Mascalucia ha davvero un ottimo roster e sarà per tutti difficile giocarci contro. Eccezion fatta per la partita esterna contro il Noci, la vera corazzata di questo raggruppamento, i siciliani hanno vinto tutte le altre gare, l'ultima contro Benevento anche con un discreto margine. E' vero che la squadra, rispetto agli anni precedenti, ha perso elementi importanti ma tuttora il "sette" di Cardaci è altamente competitivo».
Il team salernitano, che sta proseguendo nel suo percorso di crescita in questo primo scorcio di campionato ha fatto davvero bene e, pur consapevole delle insidie che propone il match, cercherà di sfruttare il fattore campo: «I ragazzi stanno lavorando instancabilmente per non farsi trovare impreparati. Giochiamo, inoltre, tra le mura amiche della Palumbo e, seppur senza pubblico, da sempre fondamentale per noi, cercheremo di far valere il fattore campo tentando di proseguire la scia positiva di risultati. Credo che il nostro gruppo abbia tutte le carte in regola per ben figurare. Così come per la gara contro Enna – ha concluso il presidente Sica -, dovremo fare a meno di alcuni elementi per motivi differenti, ma questo non ci spaventa e come sempre i ragazzi faranno del loro meglio anche per ovviare alle assenze. Come sempre sarà il campo a dare il verdetto finale».