Dopo tre mesi di silenzi, che hanno sortito il solo effetto di alimentare sterile chiacchiericcio, Danilo Iervolino ritrova la parola. Il presidente della Salernitana ha presenziato ai Globe Soccer Europe Awards e dall’Hotel Cala di Volpe di Arzachena per la prima volta ha chiesto scusa ai tifosi per la disastrosa stagione disputata dai granata.
«Innanzitutto chiedo e chiediamo come società scusa ai tifosi – ha detto il patron a LaPresse –. Ce l’abbiamo messa tutta con grande impegno, avevamo una strategia che di certo non ci vedeva in nessun modo ultimi in classifica, però purtroppo questo è il bello e il brutto del calcio».
Si riparte da qui. Con o senza Iervolino, questo non è dato ancora saperlo, visto che le voci di possibile cessione della società si susseguono, con la Brera Holdings sempre in pole position, così come si continua a parlare di consulenze milionarie e di soggetti che potrebbero affiancare il patron nella gestione societaria.
Fa bene Iervolino a dire che bisogna parlare meno e fare più fatti, ma prima di tutto bisognerebbe chiarirsi le idee. Una volta e per tutte. Mettere un punto, tracciare una linea netta col passato. E ripartire, affidandosi alle persone giuste, sia in ambito sportivo che dirigenziale. E possibilmente, bisognerebbe farlo anche in tempi piuttosto stretti, visto che il ritiro partirà il 7 luglio, le visite mediche 3-4 giorni prima, e a Rivisondoli non bisogna commettere l’errore di riportare giocatori non funzionali al progetto o di presentarsi con una squadra completamente diversa da quella che poi sarà chiamata a disputare il prossimo campionato di Serie B.