Nessun premio per la Salernitana e non poteva che andare così, dopo un campionato all’insegna dei record negativi. Danilo Iervolino ad Arzachena ha seguito la cerimonia di premiazione dei Globe Soccer Europe Awards: a Nasser Al-Khelaifi (presidente del PSG) è andato il Premio leadership del calcio, al Manchester City quello per il club dell’anno, all’Atalanta (una delle società a cui il patron granata diceva di volersi ispirare) quello per la rivelazione della stagione. Ad Arzachena è andata in scena una vera e propria parata di stelle: hanno ricevuto riconoscimenti Mbappè, Lewandowski, Xabi Alonso, Arteta, Fabregas, Buffon, il ct Spalletti ma la cerimonia ha rappresentato l’occasione per Iervolino di illustrare i propositi futuri, oltre che per mostrarsi desideroso di rifarsi dopo un’annata disastrosa da tutti i punti di vista.
«Si riparte dalla B, deve essere un nuovo progetto, devono restare solo i calciatori che sudano la maglia e amano la città, che con orgoglio vogliono portarlo avanti. Ci saranno grandi cambiamenti – ha affermato a La Presse Iervolino –. Stiamo lavorando tanto. Più che alle parole in questo periodo, ho pensato a lavorare, perché bisogna fare più fatti che chiacchiere al vento. Non si molla».