Da un lato c'è l'euforia per l'accettazione della sua proposta da parte dei trustee, dall'altro c'è la voglia di completare velocemente l'iter per l'acquisizione della società (e di tutto ciò che era stato posto in vendita, beni immateriali inclusi) per potersi concentrare su quello che c'è da fare per consentire alla Salernitana di giocarsi le sue chance in chiave salvezza. Danilo Iervolino proverà a velocizzare i tempi e, burocrazia permettendo, proverà a chiudere i giochi coi trustee nel giro di una decina di giorni, versando il resto della cifra pattuita (9 milioni e mezzo di euro), per poi concentrarsi sulle scelte legate al rafforzamento della squadra (sono in corso valutazioni sulle posizioni di Fabiani e Colantuono, già iniziano a circolare i nomi delle prime suggestioni di mercato, come Giovinco). Se ne riparlerà tra qualche giorno, come pure per l'approvazione del bilancio, aspetto che Iervolino approfondirà col suo staff.
Intanto, ieri pomeriggio il nuovo proprietario della Salernitana ha diffuso una nuova nota ufficiale: "Desidero ribadire la mia soddisfazione e il mio orgoglio nell'aver acquisito la US Salernitana 1919 – si legge -. Credo fortemente nel progetto di rilancio della squadra Granata consapevole di cosa rappresentino questi colori per una tifoseria appassionata e per l'intera città di Salerno. Una città che amo da sempre, basti pensare che la mia Pegaso è nata proprio a Salerno nel 2006. Una comunità viva, quella salernitana che, anche attraverso il calcio, saprà irrobustire quel rapporto con le giovani generazioni che nello sport riscoprono i valori del rispetto delle regole, dell'impegno, della disciplina, della tolleranza e della lealtà. Chi mi conosce sa la dedizione che profondo in ogni iniziativa. Ecco, questa nascente esperienza la immagino come un cammino bellissimo da fare insieme alla gente di Salerno e alle istituzioni locali e alla storica è gloriosa tifoseria Granata. Insieme possiamo costruire un ambizioso progetto articolato progetto che sia vincente in termini di risultati calcistici, ma anche di ritorno d'immagine per tutto il territorio salernitano. Lavorerò ad una crescita del club che faccia anche perno su una solida "cantera" giovanile che nel tempo si riveli preziosissima per l'affermazione dei colori granata in ambito nazionale. Credo che le sinergie da mettere in campo debbano convergere in un'unica e grande direzione: quella di fare di Salerno città e della sua amata società di calcio un hub di eccellenza per lo sviluppo e la diffusione dei valori dello sport e della convivenza civile. Mi impegnerò personalmente affinché la Salernitana diventi una fucina di campioni di razza ma soprattutto un punto di riferimento stabile per le giovani generazioni e tutto il mondo del terzo settore. Tra gli obiettivi a medio termine della nuova società c'è, senz'altro, quello di rappresentare un ruolo di cerniera tra le istituzioni, le associazioni e l'intera comunità Granata. Solo attraverso una visione condivisa tra tutti gli attori socio-economici sarà possibile prospettare un nuovo futuro alla squadra, e contribuire alla crescita organica della città e dell'intero territorio salernitano".