“Non smobilito, il mio grande cruccio è non essere stato molto presente”. Così Danilo Iervolino in un’intervista rilasciata al quotidiano Tuttosport. Il presidente della Salernitana torna a parlare, dice “rimpiango alcune scelte anche se, rivalutandole, quando sono state prese sembravano le migliori per il club” e individua un aspetto negativo. “Il vero problema è che qualcuno qui si sente solo di passaggio. Amo e proteggo i calciatori se amano la maglia, i tifosi e la città. Con chi non rispetta Salerno sono meno disponibile”. Iervolino lancia messaggi d’amore alla tifoseria. “Qualsiasi cosa farò la farò nel nome dell’amore che mi lega a questa tifoseria. Parliamo di una curva tra le migliori di Europa. Alcuni calciatori se ne rendono conto, altri no”. Dopo l’arrivo di Colantuono, del quale il presidente dice “ha portato esperienza e soprattutto il suo grande amore per il club, per la tifoseria, per la città e per la maglia”, Iervolino si sofferma sui precedenti allenatori. “Inzaghi mi è piaciuto moltissimo ma ha trovato una squadra piena di dubbi, falcidiata dagli infortuni e in piena rivoluzione. Paulo Sousa è un grande allenatore: carismatico e con metodologie nuove ma con lui tante cose non sono andate bene. Nicola è stato un mito, mettiamola così. Poi eravamo noi a pretendere di più e scegliemmo Sousa”.
Iervolino: “non smobilito, qualcuno si sente di passaggio”
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