Giuseppe Barone, figlio del direttore generale della Fiorentina, reduce da un'operazione al legamento crociato che non gli ha dato chance di mettersi in mostra con il Perugia, è in prova alla Salernitana. Lo scrive la Nazione.it che rilancia SalernitanaNews.
L'italo-americano Giuseppe Barone, attaccante esterno classe 1998 svincolato dopo l'esperienza al Perugia (zero presenze, poi il grave infortunio) sarà valutato da Castori in questi giorni.
Barone è assistito da Paloni, lo stesso agente di Luca Ranieri il difensore della Fiorentina oggetto dei messaggi che hanno scatenato il caso che poi ha portato il calciatore a non accettare il trasferimento a Salerno.
Evidentemente il direttore generale della Fiorentina, per mandare a Salerno suo figlio, anche se in prova, si fida della civiltà della piazza Salernitana ed ha dato poca importanza a quanto accaduto a Ranieri ridimensionando il caso. Peccato che la frittata è stata fatta e l'immagine di Salerno sporcata.
E mentre la squadra di Castori si avvicina a grandi falcate verso il debutto in campionato con tanti punti interrogativi e caselle vuote nel proprio organico oggi la tifoseria granata fa quadrato. Presso il Centro Sociale di Salerno le varie anime del tifo salernitano si confrontano sull'attuale momento attraversato dalla Salernitana. Si discute della protesta contro la multiproprietà inscenata in questi giorni e su nuove possibili iniziative per chiedere al Lotito e Mezzaroma di comunicare alla tifoseria quali sono i programmi futuri previsti per il club.
L'incontro pubblico sarà a numero chiuso e sarà possibile accedere al Centro Sociale solo fino ad esaurimento dei posti, in osservanza delle regole anti Covid. Mente i tifosi si organizzano e discutono, resta sempre più silente e distante la proprietà che non ha commentato né quanto successo all'Arechi sabato pomeriggio con il lancio di palloni in campo né la vicenda dell'improvviso dietrofront del difensore Ranieri che, per come è stata gestita, ha leso l'immagine di Salerno e della parte sana della tifoseria.