Le toscane portano fortuna al Venezia che, dopo l'Empoli, batte anche la Fiorentina. In un gran colpo d'occhio, al Penzo, tra i lagunari si rivede l'esperto Romero, ex Sampdoria. Italiano rilancia Amrabat e Vlahovic, ma i due non ripagano appieno la sua fiducia. In avvio gli ospiti si fanno preferire, con la buona volontà di Sottil e Bonaventura, ma la loro supremazia territoriale è sterile. Zanetti striglia i suoi e gli arancioneroverdi iniziano a macinare gioco. I padroni di casa passano in vantaggio in chiusura di tempo: la trappola del fuorigioco non scatta a dovere, il Venezia ne approfitta con Busio che serve Henry, assist al bacio per Aramu e il mancino dei lagunari deve solo depositare il pallone in rete. Gol poi convalidato anche dal Var. 1-0 e squadre al riposo senza reazione dei viaggianti.
Ad inizio ripresa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la rasoiata Bonaventura termina larga. Al 64esimo Torreira ci prova con un destro potente di esterno collo che però si allarga troppo nella traiettoria. A metà secondo tempo Sottil lascia i suoi in inferiorità numerica per doppio giallo mostrato dall'arbitro Massimi. I viola non demordono: il sinistro di Duncan è leggermente alto. Le successive occasioni costruite da Gonzalez e Torreira non creano troppo grattacapi a Romero. Solo Vlahovic va vicinissimo all'1-1 al 93': sinistro a giro che sfiora il palo.
Il posticipo dell'ottava giornata di Serie A finisce 1-0 e regala al Venezia la seconda vittoria stagionale e tre punti importantissimi in ottica salvezza: ora sono 8 (+2 su Sampdoria, Genoa e Cagliari terzultimi), mentre la Fiorentina rimane ferma a quota 12 per il secondo match consecutivo.