Il Verona si fa rimontare dal Genoa e resta in bilico

Michele Masturzo

Il Verona si illude ma poi cede il passo al Genoa e resta a ridosso della zona retrocessione.
Il team di Baroni si porta in vantaggio con Bonazzoli che, sul lancio di Lazovic, parte sul filo del fuorigioco, scarta Martinez e festeggia come sua abitudine. L’attaccante di proprietà della Salernitana trova il gol per la seconda gara di fila e sale a quota 3 in stagione. La reazione dei liguri: su corner Vazquez colpisce la traversa. Sugli sviluppi di un fallo laterale, Messias scambia con Gudmundsson e poi allarga il gioco Haps, cross di prima intenzione e anche con un pizzico di fortuna Ekuban trova il modo di pareggiare i conti, terzo gol in stagione per il ghanese.
In avvio di ripresa la squadra di Gilardino completa la rimonta, ancora sugli sviluppi di un fallo laterale: Ekuban addomestica il pallone per Vazquez, Montipò respinge come può, la sfera finisce tra i piedi di Gudmundsson e per lui è un gioco da ragazzi siglare il gol del 2-1 per i liguri, l’islandese sale a quota 12 nella classifica marcatori. Il Verona prova a reagire, ma l’inserimento di Centonze viene chiuso bene da Bani. L’occasione migliore è ancora per gli ospiti: cross di Messias, Thorsby sceglie bene il tempo e colpisce di testa costringendo Montipò ad un difficile intervento. I padroni di casa trovano il modo di segnare il secondo gol con Swiderski, ma l’azione è viziata dal fuorigioco di partenza di Mitrovic.
Il Genoa passa al Bentegodi e sale a quota 38. Il Verona resta con una sola lunghezza di vantaggio rispetto alla zona retrocessione.

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