Il ritiro in Turchia ha restituito alla Salernitana un Emil Bohinen in buone condizioni. Dopo l’infortunio al ginocchio rimediato nel match inaugurale della stagione, in Coppa Italia contro il Parma, la lunga riabilitazione e pure qualche intoppo nel percorso per tornare in campo, il norvegese è rientrato solo a metà ottobre (esordio in campionato il 16 ottobre in casa dell’Inter). Dopo essere stato impiegato col contagocce contro Spezia, Lazio e Cremonese, l’ex CSKA Mosca è stato chiamato in causa nell’undici base nelle gare perse a Firenze e a Monza prima della sosta. In entrambe le circostanze, però, è sembrato ancora indietro non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto per la paura di andare incontro a nuovi contrattempi. Bohinen ha sfruttato la pausa per i Mondiali e sia nel lavoro svolto in città che in Turchia è parso molto più sereno, ha affrontato con decisione i contrasti. In buona sostanza si è ripreso le chiavi del centrocampo granata e, d’ora in avanti, spera di poter essere il regista di cui la Salernitana ha sofferto l’assenza nelle prime 15 gare della stagione.
Al suo pieno recupero fa da contraltare il nuovo stop a cui è andato incontro Maggiore, sul quale mister Nicola sembrava intenzionato a puntare con decisione, avendo finalmente la possibilità di impiegarlo nel suo ruolo naturale di mezzala con libertà di incursione in avanti. Senza Maggiore, scatta il piano B. La società, che ha deciso di blindare Coulibaly (rifiutati i soldi messi sul piatto dal Nottingham Forest) ed è alla ricerca di un elemento con caratteristiche diverse da quelle dei centrocampisti in organico, chiede a Nicola di valorizzare le risorse presenti in rosa (in primis Vilhena, ma anche Kastanos, difficilmente Capezzi che è in scadenza di contratto e dovrebbe cambiare aria). Il tecnico piemontese, che sa di poter adattare all’occorrenza anche Candreva come interno, spera di avere un ventaglio di scelte più ricco e, in attesa del pieno recupero Maggiore, potrebbe valutare anche qualche modifica allo spartito tattico. Di certo Nicola, già a partire dal primo impegno di campionato, contro il Milan che ha un centrocampo tra i più attrezzati della Serie A, dovrà trovare il miglior assetto possibile.
In Turchia Nicola ha ritrovat il vero Bohinen
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