Si apre con una sconfitta il 2018 dell’Indomita maschile: alla Senatore capitan Morriello e compagni si arrendono per 3-1 al Pompei Volley. Quella andata in scena nel fine settimana si è rivelata una partita dai due volti per la squadra allenata dal duo Vitale – Capriolo, caratterizzata da una partenza super con un primo set quasi perfetto e, poi, da un netto calo che ha consentito agli ospiti di conquistare i tre punti e di scavalcare in classifica proprio l’Indomita. I padroni di casa partono bene e passano subito in vantaggio 7-1. Il Pompei accusa il colpo e i biancoblu giocano in scioltezza trovando diverse soluzioni per far male agli avversari. Un muro di Senatore vale il 19-7, poi, il sestetto ospite prova a tornare nel set e recupera fino al -6, 21-15, prima dell’exploit di Michele Citro, il quale, con tre punti consecutivi, chiude il parziale 25-17. Nel secondo periodo, invece, si registra maggior equilibrio; le squadre giocano punto a punto. Con Senatore, l’Indomita prova l’allungo e si ritrova a condurre per 12-9. Il Pompei, però, resta incollato agli avversari per poi compiere l’allungo finale, che premia gli ospiti 23-25. Il terzo set si apre con il botta e risposta tra le due formazioni, fino a quando, sul 13-14, gli ospiti non accelerano,, aggiudicandosi il periodo di gioco per 17-25. Nel quarto parziale l’Indomita prova a reagire, senza risultati. Il Pompei, sulle ali dell’entusiasmo, parte subito forte, 5-10. L’Indomita non riesce a raggiungere gli avversari che poi conquistano il set per 20-25. «Ci tenevamo a ricominciare con il piede giusto” – ha dichiarato coach Vitale al termine della partita – ed effettivamente nel primo set siamo partiti davvero bene, poi la partita è girata male. Siamo venuti meno fisicamente, non siamo stati a bravi a gestire le nostre forze. Non mi aspettavo un calo così netto. Ora abbiamo due trasferte insidiose contro Colli Aminei e Pianura; c’è solo da lavorare, mettere benzina nelle gambe perché a livello di gioco ci siamo, come dimostrato nel primo set in cui si è vista la vera Indomita, quella che tutti vorremo vedere sempre in campo».
