Sconfitta e rammarico per l'Indomita Salerno, battuta a domicilio con un perentorio 3-0 dalla SACS Napoli. Reduce da un problema relativo ad un sospetto caso Covid, che ne ha compromesso la preparazione settimanale, il team biancoblu paga l'ennesimo black out di natura mentale che, di fatto, dà il via libera verso la vittoria alla compagine napoletana. Senza storia, o quasi, i primi due parziali portati a casa dagli ospiti, abili a sfruttare alcune "amnesie" dei salernitani con due break di 8 e 6 punti consecutivi, rispettivamente nel primo e nel secondo set. Di tutt'altra musica, invece, il terzo parziale, in cui l'Indomita reagisce riuscendo ad imbastire delle interessanti trame di gioco che impensieriscono gli avversari mancando, però, l'affondo decisivo per riequilibrare le sorti del match.
«Il risultato ci lascia con l'amaro in bocca perché, a sprazzi, abbiamo mostrato un ottimo gioco al cospetto di una delle compagini più organizzate e competitive del torneo – ha detto l'allenatore dell'allenatore salernitano Pasquale Vitale -. Paghiamo l'ennesimo black out della nostra, fin qui, sfortunata stagione, che, sistematicamente, indirizzano i match a nostro sfavore. Nel terzo set siamo stati bravi a mischiare un po' le carte, e devo dire che, in qualche modo, abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari, ma ciò non è bastato. Mi auguro che la squadra acquisti, oltre alla continuità di prestazioni, anche quella maggiore consapevolezza dei propri mezzi che può consentirci di venire fuori da questo momento di estrema difficoltà. Purtroppo, a questi livelli, nessuno ti regala nulla. Abbiamo ancora tanto da lavorare, ma le qualità per invertire la rotta ci sono tutte».
