Se in campo Simone Inzaghi e Liverani si cercavano e si trovavano, come quando il centravanti di tacco regalò un assist al bacio al fantasista che segnò uno splendido gol a De Sanctis, in casa dell’Udinese, venerdì difficilmente l’attuale tecnico dell’Inter farà regali al nuovo allenatore della Salernitana.
Subito dopo la partita vinta in rimonta sul campo della Roma e la sconfitta in casa rimediata dalla Juventus, il tecnico dei neroazzurri ha iniziato a catechizzare i suoi: vietati sconti e passi falsi. L’Inter ha 7 punti di vantaggio sulla seconda, ha una gara da recuperare (il 28 febbraio con l’Atalanta)ma si appresta a vivere il momento clou della stagione, tra il doppio confronto di Champions con l’Atletico Madrid e la volata per lo scudetto.
Inzaghi sta cercando di tenere i suoi sulla corda per evitare cali di tensione che, in questa fase, si potrebbero pagare a caro prezzo. E per questo motivo, pur tentato dalla possibilità di fare turnover contro il fanalino di coda della Serie A, l’allenatore dei neroazzurri non pare intenzionato a rinunciare ad alcuni dei suoi pezzi da novanta. Sommer, Bastoni, Barella, Dumfries, Lautaro saranno i pilastri dell’undici titolare che sfiderà a San Siro la Salernitana e che proverà a compiere un altro passo di avvicinamento al titolo tricolore.
Inzaghi vorrebbe dare una chance a Bissek e Klassen, importanti negli allenamenti, tutt’altro che protagonisti in campionato. Ma la decisione finale verrà assunta solo in extremis, nel frattempo restano in pre-allarme i titolari Pavard e Mkhitaryan. Di certo giocheranno dal primo minuto De Vrij, Asslani, Carlos Augusto ed Arnautovic, che non si possono considerare delle semplici “riserve” e che proveranno a fornire segnali a mister Inzaghi in vista del rush finale della stagione.
Inter, Inzaghi non intende fare sconti all’amico Liverani
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