La squadra di Nicola crea troppo poco, non convince l'atteggiamento dei granata

Inter troppo forte, Salernitana senza mordente

Il team di Inzaghi si impone con le reti di Lautaro e Barella
Michele Masturzo

Terza sconfitta nelle ultime quattro gare per la Salernitana. Certo, non era quella di San Siro la partita da vincere, ma la Salernitana non è riuscita a ripetere la prova gagliarda offerta all'Allianz Stadium contro la Juve. Contro una delle “big” del campionato di Serie A, i granata cercano di interpretare l'incontro in maniera diversa ma il gol di Lautaro Martinez dopo appena 13 minuti di gioco complica maledettamente i piani del team di Nicola. L'attaccante dell'Inter interrompe il lungo digiuno in campionato anche con la complicità di Sepe, che finisce sul banco degli imputati. Candreva e soci si rimboccano le maniche e costruiscono un paio di occasioni nel primo tempo: Kastanos dà solo l'illusione del gol agli oltre 6 mila cuori granata presenti al Meazza, calciando a lato da buona posizione, mentre Onana respinge in corner un bel tiro a giro di Piatek. Quando attacca, l'Inter si presenta con tanti giocatori nella metà campo avversaria. Lo si vede quando Di Marco va al cross da sinistra e dal lato opposto di testa ci prova il braccetto difensivo di destra, Skriniar. In avvio di ripresa Lautaro va vicino alla doppietta, girando di poco alto una punizione ben calciata da Chalanoglu. La Salernitana guadagna campo e Candreva mette il pallone alle spalle di De Vrij: Dia fa il possibile e di testa indirizza il pallone verso l'angolino basso ma Onana è ancora attento. Nel momento migliore della squadra di Nicola, arriva il raddoppio dell'Inter. Vilhena è lento ad avviare l'azione e Chalanoglu gli scippa il pallone e serve Mkhitaryan che, di tacco, chiude l'uno-due con la collaborazione di Lautaro, il turco con un lancio di 30 metri premia l'inserimento di Barella che aggancia da campione, manda Pirola fuori giri e poi conclude di sinistro sul primo palo. Strepitosa azione della squadra di Inzaghi. I cambi di Nicola non scuotono la Salernitana che, al di là di un'incornata alta da parte dell'ex Bonazzoli, non produce granchè. I neroazzurri vincono meritatamente, i granata festeggiano il rientro in campo di Bohinen e sperano di ritrovare quanto prima anche gli altri lungodegenti.

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