Presentata la partnership tra la squadra gialloblu e la società quotata in Borsa

Juve Stabia, con la Brera Holdings inizia una nuova era

McClory: "Possiamo aumentare la forza del club". Langella: "Iervolino? Abbiamo una battaglia da fare insieme in Lega"
Michele Masturzo

Nella settimana del derby la Juve Stabia ha ufficializzato l’ingresso in società della Brera Holdings, che in estate aveva flirtato anche con Danilo Iervolino. Daniel McClory, presidente della società quotata in Borsa, ha spiegato perchè la scelta di Brera Holdings, alla fine, sia caduta sul cub gialloblu.

“Questa fusione con la Juve Stabia è la più importante per noi – ha detto McClory -. Abbiamo valutato diversi club, soffermandoci sulla piazza, la sostenibilità finanziaria, il brand, la possibilità di crescita. Da gennaio abbiamo studiato tutti i 20 club di serie B, abbiamo parlato con 12, negoziato con 8 e firmato con 4. Ma abbiamo scelto la Juve Stabia per un motivo più di tutti: Andrea Langella. Con questo accordo la Juve Stabia diventa azionista numero 2 di Brera: la maggior parte dei titolari dei club vuole contante e andare via. Langella, invece, vuole far crescere alla grande la Juve Stabia. Noi non prevediamo cambi di gestione, possiamo solo aumentare la forza del club. Puntuiamo a realizzare nuove sponsorizzazioni, un’accademia internazionale giovanile e vogliamo portare la squadra in tour nel mondo”.

Il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, invece, ha ufficializzato la sua candidatura per la Lega B e spera di poter contare sul sostegno, tra gli altri, proprio di Danilo Iervolino: “Iervolino e Cellino per me sono colleghi, abbiamo una battaglia da fare in Lega insieme – ha detto Langella -. Stamattina, tra l’altro, ho presentato la mia candidatura. Non commento le valutazioni fatte da altre squadre su Brera. Con noi c’è stato un percorso trasparente, lineare”.

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