Seconda in classifica, con 2 soli punti di ritardo nei confronti dell’Inter capolista, la Juventus è un pessimo cliente per la Salernitana. Il doppio confronto con i bianconeri (giovedì negli ottavi di Coppa Italia all’Allianz Stadium e domenica pomeriggio all’Arechi nella 19esima giornata del campionato di Serie A) rappresenterà un test probante per la truppa di Inzaghi in vista di impegni che si potranno rivelare decisivi in chiave salvezza.
In serie positiva da 13 turni (10 vittorie e 3 pareggi), il team di Allegri si candida per un ruolo da protagonista nel 2024, anno nel quale i bianconeri puntano a tornare innanzitutto nelle manifestazioni europee. La difesa è come sempre il punto forte delle squadre allenate da Allegri: Gatti, Bremer e Danilo rappresentano un terzetto ottimamente assortito, ma il tecnico chiede un grande sacrificio in fase di non possesso a tutti i suoi uomini, che poi sanno distendersi e far male in campo aperto, vedi il gol segnato da Rabiot contro la Roma. Se riuscisse a rendere anche più prolifici i suoi attaccanti, la Juventus potrebbe fare il definitivo salto di qualità. I bianconeri hanno 43 punti all’attivo (solo 2 in meno rispetto all’Inter), frutto di 13 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta (a Sassuolo) con 27 gol fatti (non tantissimi) e solo 11 subiti (solo l’Inter con 8 ha fatto meglio). L’indisponibilità di Pogba, per la positività al doping, e Fagioli, per la vicenda scommesse, Allegri mai come quest’anno sta dando spazio e fiducia ai prodotti del vivaio: da Miretti a Nicolussi Caviglia, da Iling-Junior a Yildiz, i giovani talenti bianconeri stanno ricevendo grande considerazione e altri (come Joseph Nonge) potrebbero essere gettati nella mischia in Coppa Italia e poi nella seconda metà di stagione.
Juventus, ampio turnover nel doppio confronto coi granata
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