Ciro Immobile e Dusan Vlahovic salvano rispettivamente Lazio e Juventus. Nel posticipo serale, la squadra di Sarri non disputa di certo la sua miglior partita stagionale e, anzi, al cospetto di un Torino volitivo fatica non poco a contenere gli ospiti, soprattutto sui calci piazzati e sulle ripartenze. E proprio sugli sviluppi di un corner, i granata del Nord passano in vantaggio grazie al colpo di testa di Pellegri, bravo ad anticipare Acerbi e pure il compagno di squadra Pobega. Scossa dal gol subito, la Lazio si riversa nella metà campo avversaria e in extremis Ciro Immobile, sempre di testa, devia in rete l'invitante suggerimento di Milinkovic Savic. I capitolini restano in corsa per un posto in Europa.
Si riaprono i giochi per il quarto posto. La Juve non batte il Bologna e non solo dice addio alle residue velleità di rimonta in chiave scudetto ma deve iniziare pure a guardarsi le spalle. I felsinei passano in vantaggio con Arnautovic, che entra nella storia del club rossoblu andando a bersaglio per la sesta gara di fila, infilandosi troppo facilmente nelle maglie della retroguardia bianconera. La reazione del team di Allegri sbatte sui legni della porta di Skorupski. A 10 dal termine il Var richiama l'attenzione del direttore di gara per questo intervento di Soumaoro su Morata. Rosso diretto per il difensore, Medel perde la testa e si fa buttare fuori per proteste. In doppia superiorità numerica la Juve riesce a pareggiare i conti con Vlahovic, che spinge in rete l'assist in rovesciata di Morata.
Anche la Fiorentina resta in lizza per un posto al sole. I viola prima colpiscono il palo con Ikone, poi si vedono più volte negare il gol da Maenpaa. I lagunari provano ad impensierire Terracciano, che si salva. Ci pensa ancora una volta Torreira, risolvendo una mischia con un pregevole colpo di tacco, a regalare 3 punti pesantissimi alla truppa di Italiano. Il Venezia resta al penultimo posto in classifica.