Mentre Bernardo Silva trascina il Manchester City alla finale di Champions, il “nostro Bernardo Silva” (come lo definisce Paulo Sousa) sogna un giorno di giocare nella massima competizione europea. “Magari con la Salernitana, il nostro tifo è già da Champions, il presidente Iervolino ha tante idee ed è molto ambizioso” dice Grigoris Kastanos che a Dazn parla di ambizioni ed emozioni, svelando la svolta di questa stagione, personale e di squadra. “Con il direttore e il mio procuratore abbiamo dialogato molto a gennaio, prima dell’arrivo del mister dovevo andare via anche se volevo dimostrare il mio valore in Serie A. Con Sousa è cambiata l’aria e c’è stato più entusiasmo. Io ho lavorato, il mister mi ha osservato, mi ha buttato dentro e io ho colto la mia opportunità. Abbiamo un grande allenatore, amante ed appassionato del calcio. A Sousa non sfugge nulla, facciamo tanta sala video per migliorare. Ama il calcio e fa di tutto per portare i suoi calciatori a dare il massimo. Ti fa crescere caratterialmente e ti dà tanti consigli. Siamo fortunati ad averlo”. Con Bernardo Silva condivide il numero di maglia (20) ma Kastanos esalta in particolare due compagni di squadra. “Con Candreva basta uno sguardo per capirci in campo. È un campione perché fa sempre la cosa giusta. Dia è un giocatore devastante, ha fatto un gran goal col Napoli, il derby mi è rimasto nel cuore”. Il calciatore cipriota non si nasconde. “Uno dei miei obiettivi è sempre stato scrivere una storia in ogni luogo dove ho giocato. La Salernitana ha un progetto molto serio e io voglio starci dentro, c’è tutto per fare bene”. Poi Kastanos fissa un traguardo e fa una promessa. “Se la Salernitana, nella prossima stagione, fa 48 punti offro da mangiare al ristorante greco a tutti i salernitani”.
Kastanos: a Salerno tifo da Champions, offro a tutti se…
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