La Fiorentina ha un’identità di gioco precisa e riconoscibile. Italiano, confermato sulla panchina dei viola dopo la qualificazione in Conference League, sta lavorando già dallo scorso anno al suo progetto tattico e, al netto di qualche passaggio a vuoto registratosi nell’ultimo mese, la sua squadra è tra quelle che esprimono un calcio propositivo e piacevole da vedere. Concedendo però qualcosa di troppo agli avversari. A voler trovare un altro “neo” ai toscani, dopo le cessioni di Jovic e Cabral, i nuovi acquisti Beltran e Nzola non sono ancora riusciti ad assicurare un salto di qualità in termini realizzativi. Al momento la Fiorentina è ottava in classifica, a quota 20 punti, a braccetto con l’Atalanta, ha segnato 20 gol e ne ha incassati 17. I viola hanno all’attivo 6 vittorie, 2 pareggi e sono andati già incontro a 5 sconfitte, quattro delle quali nell’ultimo mese, non senza polemiche per alcune decisioni arbitrali sfavorevoli. Visti gli impegni ravvicinati tra campionato e Conference League, è possibile che mister Italiano contro la Salernitana attui un po’ di turnover. Il recupero di Kayode in difesa gli consentirà di non schierare un mancino (Parisi) a destra, come accaduto nelle ultime giornate. In mezzo al campo, i problemi muscolari accusati da Bonaventura potrebbero spalancare le porte dell’undici titolare ad uno tra Barak ed Ikonè.
La Fiorentina deve ritrovare continuità di rendimento
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