La Fiorentina, in serie positiva da due turni, fa visita ad un Monza ancora discontinuo in termini di rendimento. Il primo squillo verso la porta dei brianzoli è firmato da Ikone, sinistro a giro e Di Gregorio respinge lateralmente per evitare guai peggiori. Il portiere dei biancorossi, impegnato in un disimpegno in collaborazione con Pablo Marì combina un pasticcio: Di Gregorio rinvia, Beltran è in agguato, intercetta il passaggio e per l’argentino è uno dei gol più facili in carriera. Secondo gol consecutivo per l’ex River Plate, errore clamoroso di uno dei migliori estremi difensori del campionato italiano. Il Monza, stordito per l’accaduto, rischia di capitolare: Kouame lancia in profondità Ikone, l’esterno salta anche Di Gregorio in uscita ma il suo tiro viene respinto proprio sulla linea da D’Ambrosio, intervento miracoloso dell’ex difensore dell’Inter, l’attaccante dei viola poteva fare sicuramente di più. Monza pericoloso in contropiede: Akpa Akpro in rovesciata mette in movimento Colpani, tocco per l’accorrente Kyriakopoulos che ci prova da lontano ma non trova la porta.
Lo stesso mancino dei biancorossi in avvio di ripresa va vicinissimo al gol del pareggio al termine di una bella azione avviata da Dani Mota, sul cross di Ciurria ci prova in spaccata Kyriakopoulos il cui tentativo sotto misura finisce di poco a lato. Un fallo laterale di Kayode si trasforma in una sorta di corner con le mani, Kouame di testa mette in apprensione Di Gregorio, ma la sfera scivola fuori. I nuovi entrati Sottil e Mandragora combinano al limite dell’area, Sottil può battere a rete ma col sinistro non inquadra lo specchio della porta da buona posizione. L’ultima chance del match capita sui piedi di Ciurria, su un cross di Carboni ribattuto dalla difesa viola, l’esterno dei brianzoli calcia forte, ma il pallone finisce fuori.
La Fiorentina espugna lo U-Power Stadium e sale momentaneamente al quarto posto in classifica con 30 punti all’attivo, il Monza incassa il secondo stop consecutivo e resta a quota 21.
La Fiorentina vince a Monza con un regalo di Di Gregorio
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