La Lazio batte di misura il Verona grazie ad un gol del subentrato Zaccagni e grazie alla terza vittoria di fila torna a sognare la qualificazione in Champions League. Si complica nuovamente la situazione di classifica del Verona, il rendimento degli scaligeri continua ad essere troppo discontinuo.
Il copione tattico del match è chiaro fin dall’inizio con la Lazio a fare la partita e il Verona che prova a sfruttare le ripartenze. L’inizio regala subito emozioni con Guendouzi che calcia dal limite, senza successo, e Noslin che risponde dall’altra parte, con lo stesso esito. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano, la Lazio non trova sbocchi, la manovra non è fluida come nelle serate migliori e la partita vive solo di fiammate. I biancocelesti in chiusura di tempo costruiscono una buona occasione con Isaksen, ma il suo sinistro trova il piede di Montipò a sbarrargli la strada. La chance migliore, però, capita alla squadra di Baroni: Mandas esce male, Noslin spizza di testa per Swiderski che, a porta vuota, strozza il sinistro spedendo fuori.
Sin dalle prime battute del secondo tempo si nota che è diverso l’atteggiamento della Lazio, la strigliata di Tudor porta subito i suoi effetti con un gran destro di Felipe Anderson, Montipò non può arrivarci ma tra il brasiliano e la rete si frappone la traversa, che respinge il pallone strozzando in gola l’urlo dell’esterno biancoceleste. Poco dopo prova a imitarlo Luis Alberto, ancora con il destro ma ancora senza fortuna. La Lazio spinge, i padroni di casa sanno che una vittoria consentirebbe loro di sognare ancora la Champions. Tudor decide che è il momento di pescare dalla panchina scegliendo Zaccagni e Pedro per Isaksen e Casale. La mossa si rivela vincente: dopo che Pedro e Castellanos si divorano il possibile vantaggio, la partita si sblocca sull’asse Luis Alberto-Zaccagni con il neo entrato bravo a portare avanti la Lazio segnando l’1-0 e confermando come, dopo la rete dell’andata, la legge dell’ex non faccia sconti. I biancocelesti amministrano fino al 90°, con Mandas che salva il risultato nel finale, e portano a casa tre punti che consentono alla squadra di Tudor di continuare a sognare una Champions che avrebbe il sapore dell’impresa.