Prova di forza della Lazio a Firenze. Nel posticipo della nona giornata i capitolini rifilano 4 reti ai padroni di casa, che escono tra i fischi del Franchi. La squadra di Sarri è ora terza in classifica con Milan e Udinese.
Il primo brivido lo regala Biraghi che, pressato, effettua un retropassaggio di testa a Terracciano: il portiere è fuori dai pali e si salva in extremis. Il pericolo scampato sveglia i viola che costruiscono diverse occasioni, senza riuscire a concretizzarle: dopo una respinta di Provedel su Jovic, Ikone scivola al momento del tap-in e consente a Marusic di respingere il tentativo al mittente. Jovic è il più attivo dei suoi, ma non riesce a spuntarla nel duello con Provedel. Alla prima vera occasione, la Lazio passa in vantaggio: corner di Zaccagni e l'ex Vecino anticipa tutti di testa a pochi passi dalla porta. La Fiorentina va a caccia del pareggio ma si espone al contropiede, una delle armi migliori del team di Sarri: cross morbido di Milinkovic e girata di testa di Zaccagni che raddoppia senza problemi. Nel finale di tempo la reazione del team di Italiano sbatte contro la traversa colpita da Mandragora.
In apertura di ripresa il nuovo entrato Nico Gonzalez liscia la palla invitante che gli porge Kouame. Nonostante le varie sostituzioni operate da Italiano, la Fiorentina non crea grossi grattacapi a Provedel, che festeggia il quarto clean sheet di fila. L'ingresso di Luis Alberto nelle file dei biancocelesti sposta invece gli equilibri del match definitivamente. La Lazio si accende e dopo la traversa colpita da Immobile, è proprio lo spagnolo a siglare il terzo gol della Lazio, sfruttando a dovere l'assist del capitano. In pieno recupero c'è tempo pure per il poker, firmato proprio da Immobile, smarcato con un geniale colpo di tacco da Milinkovic. Gol numero 188 in A per l'attaccante che adesso è nella top ten dei marcatori di tutti i tempi.
La Lazio viola, la Fiorentina sprofonda.