Dopo il saluto denso di emozioni e commozione che gli ha tributato l'Arechi, dopo i messaggi giunti da ogni parte del mondo, in attesa di organizzare la partita d'addio al calcio giocato con annessa parata di stelle a Salerno (nella pausa per i Mondiali o il 19 giugno?), Frank Ribery è pronto a dar vita ad un nuovo capitolo della sua incredibile carriera. Qualche compagno di squadra già lo prende in giro, tra chi gli augura buon pensionamento e chi lo saluta in lingua madre "Bonjour, mister". La verità è nel mezzo. Tra le varie ipotesi, godersi quello che ha fatto da calciatore, diventare una sorta di ambasciatore della Salernitana e continuare ad indossare tuta e scarpini oltrepassando la barricata, "Frero" ha scelto la busta C. Già contro lo Spezia, risolto il contratto da calciatore e firmato il biennale da collaboratore tecnico, Ribery, dopo le lacrime che hanno segnato il suo ultimo giro di campo, proprio in corrispondenza del caloroso omaggio della Curva Sud Siberiano, si è accomodato in panchina in qualità di componente dello staff tecnico. Il campionissimo transalpino ha accettato la proposta di Davide Nicola, che non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo contributo all'interno dello spogliatoio e, perché no, anche in campo, nella nuova veste. Che a Ribery, costretto suo malgrado a smettere di giocare, sebbene non fosse ancora pronto a dire stop, sembra calzare a pennello. Nonappena ce ne sarà la possibilità, è facile immaginare che FR7 si iscriverà al corso. E si potrà dire che non solo la sua carriera da calciatore è terminata all'ombra dell'Arechi, ma anche che da Salerno partirà la sua nuova sfida: quella di diventare un allenatore e, magari, di raccogliere in panchina altri successi e soddisfazioni.
La sua partita d'addio al calcio giocato potrebbe richiamare in città decine di stelle
La nuova avventura di Frank Ribery parte da Salerno
Appesi gli scarpini al chiodo, l'asso transalpino entra a far parte dello staff tecnico di Nicola
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