Il derby col Napoli al termine di una settimana incredibile con l’esonero poi rientrato di Davide Nicola. La gara di oggi è impegnativa, quasi proibitiva ma è forse proprio l’occasione giusta per la Salernitana che deve dimenticare in fretta gli ultimi giorni tumultuosi e concentrarsi sul campo. All’Arechi c’è la capolista della serie A, capace di vincere quindici delle diciotto partite fin qui disputate ma i granata giocheranno senza paura. “Lottare su ogni pallone fino all’ultima goccia di sudore” ha detto Davide Nicola che ha preparato alcune varianti tattiche con il 3-4-2-1 pronto a diventare 4-3-2-1. L’assetto in avanti (attaccante centrale più due trequartisti a supporto) è lo stesso ma cambiare i numeri di difesa e centrocampo comporta differenze sostanziali. Dipende dalla posizione di Bradaric che, sulla sinistra, può ricoprire il solito ruolo di esterno nel centrocampo a cinque ma anche fare il terzino nella difesa a quattro con Daniliuc bloccato a destra, Gyomber e Pirola al centro. In mezzo al campo Lassana Coulibaly e Nicolussi Caviglia con Candreva a destra, pronto ad accentrarsi un po’ in caso di difesa a quattro. Tocca a Vilhena e Dia supportare Piatek in avanti con Bonazzoli, non al top della forma, che parte dalla panchina. Senza Kvaratskhelia, nel consueto 4-3-3 del Napoli c’è un dubbio in avanti tra Politano e Lozano con Osimhen ed Elmas a completare il tridente offensivo. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, in difesa Di Lorenzo, Kim, Rrahmani e Mario Rui davanti a Meret.
La “nuova” Salernitana di Nicola contro il Napoli
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