La Salernitana batte il Palermo e conferma tutti i pregi ma anche i limiti che l'organico attuale propone. Mister Castori mescola le carte, tra infortuni (Veseli ne avrà per un po') e acciacchi (Djuric e Strandberg entrano solo nella ripresa, Cavion resta ai box con Boultam).
Il tecnico marchigiano impiega Belec tra i pali; Bogdan, Gyomber e Jaroszynski in difesa; Zortea e Ruggeri sulle corsie esterne; Coulibaly e Capezzi ai lati di Schiavone; D'Andrea a supporto di Kristoffersen. I granata hanno il merito di provare a fare gioco e si registrano anche dei timidi tentativi di ragionare palla a terra, cosa che lo scorso anno si è vista di rado. D'Andrea scheggia la traversa da fuori. Poi si fa notare Schiavone, doppio scambio ravvicinato prima con Ruggeri e poi con Capezzi, testa alta e pallone rasoterra per Kristoffersen che prima calcia addosso a Massolo e poi ribadisce in rete, portando in vantaggio la Salernitana. La squadra granata nel finale di tempo avrebbe anche la possibilità di raddoppiare ma il portiere dei siciliani respinge con i pugni una conclusione del vivace D'Andrea, che brucia in velocità Odjer. La retroguardia campana tiene a bada gli avanti dei siciliani, nonostante la voglia dell'ex Fella di mettersi in mostra.
Intervallo movimentato, a causa di un leggere mancamento accusato dal calciatore del Palermo Valente, probabilmente a causa del gran caldo.
Il secondo tempo inizia con gli ingressi nelle file della Salernitana di Aya, Strandberg, Di Tacchio, Obi e Djuric. Dopo un paio di tentativi infruttuosi del Palermo, la squadra di Castori raddoppia: D'Andrea recupera palla e la cede a Obi che sventaglia in profondità, Coulibaly parte in posizione regolare e nessun giocatore del Palermo riesce a stargli dietro sulla corsa, lasciandogli la possibilità di freddare il portiere avversario con un diagonale rasoterra. Lo stesso Obi commette un'ingenuità toccando Maute in area, calcio di rigore per il Palermo e Silipo accorcia le distanze dal dischetto. Gli animi si surriscaldano per qualche tackle poco "amichevole". Proprio in extremis Doda si libera troppo facilmente del subentrato Galeotafiore, calcia sul secondo palo ma con la punta delle dita Belec respinge il pallone in corner e blinda il successo della Salernitana, che si impone per 2-1 a San Gregorio.