La Salernitana si presenta al cospetto del Bari con un assetto inedito. Davanti alla difesa a 4 ed al centrocampo a 3, mister Martusciello propone Soriano tra le linee con Verde e Wlodarczyk punte (larghe). Longo non rischia Vicari ma osa, schierando contemporaneamente tre attaccanti di ruolo. Il copione è chiaro, Sibilli prova a puntare gli avversari e Novakovich riempie l’area, mentre Lasagna non dà riferimenti stabili ai difensori granata. Dopo 11 minuti Maggiore si ferma e al suo posto entra Hrustic. In contropiede la squadra di casa ha una chance, ma Soriano, smarcato al tiro da Verde, non trova la porta e ignora il centravanti polacco in buona posizione. Gol mancato, gol subito, la regola non scritta si conferma e il Bari punisce la Salernitana: 4 maglie bianche in area, 8 granata, ma i pugliesi riescono comunque a trovare il modo di battere Fiorillo, approfittando di una serie di letture errate dei padroni di casa in fase difensiva. Il team di Martusciello ha la chance del pari, ma Radunovic resta in piedi fino all’ultimo e si oppone al tocco sotto di Verde. Dopo un contrasto tra Sibilli ed Amatucci il pallone carambola tra i piedi di Dorval, che serve a Novakovich l’assist del 2-0. Martusciello mastica amaro. Quindi, Soriano scodella al centro un bel pallone che Wlodarczyk non riesce ad angolare di testa. Nella ripresa, Martusciello passa prima al 3-4-1-2 e nel finale al 3-4-3, ma la sua squadra non riesce a trovare il modo di battere Radunovic, per raddrizzare le sorti del match, che apre la crisi in casa granata.
Lasagna e Novakovich regalano il successo ai pugliesi, punendo le disattenzioni della retroguardia granata
La Salernitana col Bari paga le solite disattenzioni
Il team di mister Martusciello crea ma spreca troppe occasioni. Non bastano le modifiche tattiche attuate dal tecnico
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