Mentre il Benevento festeggia il 90esimo compleanno e pensa già al futuro, la Salernitana prova a concentrarsi sul presente. Rimanendo con i piedi ben saldati per terra, la squadra di Ventura (prima in classifica dopo le prime due gare di campionato) è chiamata a non accusare vertigini. Il torneo cadetto sta osservando la prima sosta per gli impegni delle nazionali: il Gambia di Jallow è stato battuto 1-0 dall’Angola nella gara d’andata dello spareggio preliminare di qualificazione ai Mondiali 2022; Dziczek è stato tra i protagonisti della vittoria di misura (0-1) della Polonia in Lituania nelle qualificazioni agli Europei U21; Karo è rimasto in panchina nel match tra Cipro e Kazakistan terminato 1-1. Solo a metà della prossima settimana il tecnico granata potrà riabbracciare i tre nazionali. Nel frattempo, spera di ricevere buone notizie dallo staff medico. Continuano a stazionare in infermeria Akpa Akpro (ne avrà per un mese), Mantovani (lungodegente), Billong, Lombardi e Kiyine. Per gli ultimi tre, sarà decisivo l’inizio della prossima settimana per comprendere se siano arruolabili per il derby o meno. Giannetti, invece, sembra essersi messo alle spalle il problema che gli ha impedito di scendere in campo a Cosenza e il suo recupero sarebbe estremamente importante in vista dell’ostica sfida con gli Stregoni. Dopo Pinto, che ha partecipato alla vittoriosa spedizione in terra silana (rimanendo in panchina), anche i vari Heurtaux, Gondo e soprattutto Cerci nei prossimi allenamenti cercheranno di dimostrare a Ventura che può contare su di loro. Il trainer granata sta seguendo soprattutto i progressi del difensore e dell’attaccante che hanno condiviso la sfortunata esperienza in Turchia e che non vedono il campo dallo scorso mese di gennaio. La Salernitana ha bisogno dell’esperienza di Heurtaux in difesa e dell’estro di Cerci per fare il salto di qualità. Chiaramente, su di loro grava l’incognita relativa alla tenuta fisica ma solo il campo potrà dire effettivamente che tipo di contributo potranno fornire alla causa.
La Salernitana deve rimanere con i piedi ben piantati per terra
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