Brusca frenata della Salernitana al Franchi: dopo due risultati utili consecutivi i granata non calano il tris, ma vengono travolti dalla Fiorentina per 3-0. Inzaghi conferma la regola e non cambia la squadra che vince, eccezion fatta per Fazio, schierato al posto di Gyomber. L’approccio è da dimenticare, macchiato da errori individuali, a partire da quello di Pirola che, in ritardo su Arthur, consente ai viola di guadagnare, in avvio, un calcio di rigore. Penalty trasformato da Beltran, al primo gol in serie A, e gara in salita per la Salernitana. L’1-0 della squadra di Italiano complica i piani dei granata, a cui manca il furore agonistico della precedente partita con la Lazio. Anziché reagire, stavolta, la Salernitana subisce e si assiste ad una sorta di “ritorno al futuro”. Il centrocampo più che delizia è la solita croce: la mediana a due non regge, Bohinen e Coulibaly soffrono, la squadra è difficoltà in fase difensiva. Così Costil è costretto a seguire le orme di Ochoa e si traveste da supereroe, evitando il tracollo, intervenendo in un paio di occasioni, tutte nel primo quarto d’ora di gioco. Il portiere francese salva su Ikonè, poi, devia sulla traversa la botta dalla distanza di Duncan. L’assedio viola, però, prosegue e Costil non può nulla al 17’ sul destro a giro all’incrocio dei pali di Sottil, che si sblocca dopo ben 700 giorni di digiuno. Dopo quasi venti minuti di gioco la Salernitana si ritrova già sotto di due reti. Il punteggio rimane tale alla fine del primo tempo, ma il passivo avrebbe potuto essere anche più pesante se Costil nel finale di tempo non avesse letteralmente tolto il pallone dalla porta, evitando anche un possibile autogol. Nella ripresa nonostante l’inserimento di Dia in avvio e di Tchaouna successivamente, la manovra offensiva rimane imbrigliata dai viola. L’unico sussulto lo regala un preciso cross di Mazzocchi su cui Ikwuemesi colpisce male, beccando la traversa. Per la Fiorentina, invece, è un gioco da ragazzi trafiggere di nuovo la difesa granata, con l’azione chiusa da Bonaventura che fissa il risultato sul 3-0 finale. A nulla serve il tentativo di Bradaric nel finale. La Salernitana adesso è chiamata a reagire ed a rialzare la testa domenica prossima all’Arechi col Bologna.
La Salernitana frena: gara in salita, prestazione sottotono
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